Economia

“Una” solidarietà italiana

Sono sette associazioni: Coopi, Cesvi, Africa ’70, Cast, Grt, Acra e Cespi. Insieme per la prima volta per portare avanti tre obiettivi fondamentali per la cooperazione nel nostro Paese. Carrara, vice

di Paolo Giovannelli

?Solidarietà italiana per il mondo?, è questo lo slogan di Una, neonato consorzio di organizzazioni non governative. Una non è una sigla, è un programma: significa che (ed è la prima volta in Italia) associazioni diverse di volontariato internazionale cercano ?una? unità di intenti, ?una? unità di strumenti, ?una? unità di standard negli interventi. Una, infatti, non è l?ennesimo coordinamento o federazione, ma il primo consorzio. Nata nel ?95 tra cinque ong lombarde con il progetto di una fusione, è rinata nel maggio di quest?anno, con due ong in più, come progetto unitario ma realistico. Presidente del Consorzio è Michele Romano, vicepresidente Maurizio Carrara, che spiega così il salto di qualità effettuato e la novità dell?impegno: «Nel nostro Paese esistono già troppe associazioni di secondo livello, la vera sfida era quella di un progetto comune con strumenti comuni tra le diverse ong. Per questo il consorzio si è prefissato tre obiettivi principali. Il primo», spiega ancora Carrara, «è quello di consolidare un?azione di lobbying internazionale che porti le sette organizzazioni consorziate a essere riconosciute, come consorzio, dalle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale. Il secondo obiettivo è quello di unire gli sforzi e i progetti di comunicazione sia per ricollocare l’immagine della cooperazione italiana oggi svantaggiata rispetto alle grandi ong straniere – che magari sono presenti in Italia solo come raccolta fondi -, sia per far capire al maggior numero possibile di italiani che il destino del nostro mondo è indissolubilmente legato al destino del Sud del mondo. L?ultimo obiettivo che vogliamo centrare», conclude Carrara, «è la creazione di un marchio di qualità per le organizzazioni non governative, da raggiungere anche attraverso la certificazione dei bilanci, la trasparenza delle procedure amministrative e contabili e la valutazione della qualità e dei risultati degli interventi».
Una è, quindi, una strada e uno strumento per una cooperazione non governativa nuova e d?avanguardia di associazioni nate negli Anni Sessanta, in piena era terzomondista italiana.
Queste le sette ong che hanno costituito il consorzio: Cooperazione internazionale (Coopi), Cooperazione e sviluppo (Cesvi), Africa ?70, Centro per un appropriato sviluppo tecnologico (Cast), Gruppo relazioni transculturali (Grt), Associazione di cooperazione rurale in Africa e America Latina (Acra), Centro Studi problemi internazionali (Cespi).
Il neonato consorzio sta attualmente aiutando milioni di uomini e donne in tutto il mondo, sia con programmi di sviluppo che con interventi di emergenza, i suoi volontari operano in 35 Paesi con più di 120 progetti attualmente in corso.
Le prime iniziative del Consorzio sono nel campo della comunicazione, proprio in questi giorni, grazie all?aiuto dei ricercatori Abacus e a pubblicitari di grido, Una sta ultimando la realizzazione di uno spot educativo che presto verrà trasmesso dai principali network nazionali. Uno spot per spiegare che lo sviluppo del Nord del mondo non potrà esserci se anche il Sud non verrà incluso (vedasi crisi asiatiche e disastri ambientali). Altra iniziativa è la pubblicazione del libro ?La nuova colonizzazione, 35 testimonianze sugli inganni della globalizzazione?, per i tascabili della casa editrice Baldini e Castoldi, la prima uscita di una collana che dovrebbe prevedere almeno un titolo all’anno.

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